Vegani e vegetariani: mondi simili ma non uguali

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Il vegetariano

Il termine “vegetariano” nasce nell’Ottocento e, prima della sua coniazione, ogni regime alimentare che prevedeva il non mangiare animali era chiamato “pitagorico”, in onore del pioniere di questo tipo di alimentazione in occidente, ossia il matematico Pitagora. Chi afferma di essere vegetariano è colui che ha eliminato completamente dalla sua dieta la carne, che si tratti di quella dei mammiferi, degli uccelli o dei pesci. Questa tipologia di persone non ha necessariamente escluso dal proprio stile di vita prodotti di origine animale, come scarpe in pelle, maglioni di lana o camicie di seta. Inoltre, la sua dieta comprende le uova, il latte, il miele, insomma tutti quegli alimenti di origine animale che non hanno portato alla morte di chi li ha prodotti. Bisogna fare attenzione perché molti di coloro che si credono vegetariani in realtà lo sono solo per metà, poiché continuano a mangiare pesce o volatili anche se con una frequenza inferiore a una volta alla settimana.

Il vegano

La parola “vegano” è stata coniata nel 1944 da Donald Watson partendo dal termine inglese “vegetarian” e mettendo insieme l’inizio e la fine della parola, appunto vegan (vegano in italiano). I vegani sono tutti coloro che non solo hanno escluso dalla loro dieta la carne, ma anche i derivati animali come latte e uova. Inoltre, a differenza dei vegetariani si rifiutano di usare per il loro abbigliamento pellame, lana, seta, pellicce e così via. I vegani stanno molto attenti anche a non usare prodotti cosmetici testati sugli animali, e non partecipano agli spettacoli circensi o a sport come la caccia o l’ippica. A differenza del vegetariano che condiziona in qualche modo la sua vita solo dal punto di vista alimentare, chi è vegano aderisce a un vero e proprio modo di essere che deve rispettare la natura e gli animali.